martedì 4 ottobre 2011

DIAMO IL GIRO ALLE COSE! giustustwo al mercatino dell'usato e dell'antiquariato di Villa Roberti, Brugine (PD)

Cari tutti,
dovete sapere, se già  non lo sapete, che ogni prima domenica di ogni mese Villa Roberti di Brugine, in provincia di Padova, ospita un bellissimo e fornitissimo mercatino dell'usato e dell'antiquariato.
Eccovi qui il link del loro sito: http://www.mercatinobrugine.org/

Bene, detto ciò...come poteva giustustwo non esservici presente?
E quella della scorsa domenica fu solo la prima di una lunga serie di presenze...!!

Eccerto! Perchè per la prima volta abbiamo allestito un grandioso banchetto rifornito di capi provenienti esclusivamente dai nostri comunque straboccanti guardaroba, ma per le volte successive abbiamo in mente grandi, grandi, grandissime cose! Pezzi unici e fatti a mano provenienti da giovani artiste locali abbinati a sceltissimi capi vintage, originali e/o riadattati per voi da giustustwo!

Cosa aspettate allora? Venite a trovarci! Anche solo per un po' di supporto morale (la presenza al mercatino come espositori/trici richiede sveglia alle 5 del mattino, lavoro forzato di carico/scarico/ allestimento merci a si mattiniera ora e, dato che il prossimo sarà a Novembre e le temperature stanno per cambiare rapidamente, il tutto sarà condito da freddo gelo e nebbia padana doc!) ...o per proporci le Vostre creazioni! saremo liete di incontrarvi, conoscervi, supportarvi, promuovervi!

Il prossimo mercatino è previsto per domenica 6 Novembre e vi anticipo già che è previsto anche un mercatino di Natale, solita location, per domenica 11 Dicembre, con tanti capi ed accessori a tema natalizio!!

E giusto per darvi l'idea dell'atmosfera vi posto qualche foto del mercatino di domenica scorsa con le vostre giustustwo in azione e il nostro simpatico e pienissmo banchetto!


Primo cliente della giornata



mercoledì 15 giugno 2011

giustustwo...for you!

Buongiorno a tutti!
Dopo una lunga pausa dovuta e mille peripezie, cambi di città, di amori, di vita...beh, eccoci di ritorno!!
E con mille nuove idee, oltretutto.
Infatti da ora giustustwo si espande e diventa anche giustustwo...for you!
E cosa sarebbe, vi chiederete?
Beh, giusta domanda.
Ecco, avete presente quando avete voglia di fare qualcosa il sabato pomeriggio, ma vorreste qualcosa di diverso e non avete davvero idea di cosa potrebbe essere?
O la domenica libera e tutti gli amici morosati impegnati ad amoreggiare e a voi di stare a casa davanti la tv non va proprio dato il sole, i perfetti 25° di temperatura esterna e gli uccellini che canticchiano felici?
Quando vi viene quel certo languorino ma non c'è nessun Ambrogio nei dintorni?
O quando vi viene l'idea per fare qualcosa che sembra folle e quindi vi arrendete ancor prima di proporla perchè credete impossibile che qualcuno si aggiungerebbe?
O quando sapete che mancherebbe giusto un piccolo tocco per rendere speciale ed esclusivo quello che avete in mente di organizzare ma...non sapete davvero a cosa pensare?
Ecco, questo è lo scopo di giustustwo...for you!
Riempire i vostri tempi vuoti in maniera originale e personalizzata, ma soprattutto rendere possibile ogni pazza idea, e se non ce l'avete...farvela venire!
Via la vergogna, via le barriere mentali! Si vive una volta sola insomma! Nessun limite alle possibilità della fantasia ( e del low budget! ;) )

La fatica più grande che dovrete fare sarà...desiderare!!



Lusso è concedersi una coccola ogni qualvolta è possibile, ma anche quando sembra non esserlo.
E' togliersi i piccoli sfizi, e pure quelli più grandi.
E' non dover nemmeno chiedere, ma trovare tutto lì, già organizzato nei minimi dettagli, e ancora con qualcosa in più.
Il lusso è non dover nemmeno pensare, solo decidere di...cedere alla tentazione.

 
 
La nostra missione è prevenire ogni tuo desiderio, con il particolare che fa la differenza.
 
 
 
RIMANETE COLLEGATI PER SCOPRIRE TUTTE LE NOSTRE FOLLI (MA CARINE E COCCOLOSE) PROPOSTE PER VOI, PER PROPORRE A NOI LE VOSTRE E...PER SCOPRIRE TUTTI I DETTAGLI DEL NOSTRO EVENTO DI LANCIO!!
Martina e Lidia

giovedì 28 ottobre 2010

Jardin des plantes

E' da qualche giorno che non scrivo, i corsi all'uni cominciano ad essere pressanti e ci sono talmente tante altre cose da fare in giro per la città che non riesco mai ad avere più di cinque minuti in cui stare seduta e dedicarmi al nostro spazietto sul web.

In più ho questa continua fastidiosa sensazione di aver pochissimo tempo per fare tutte le mille e più cose che ci sono da fare/vedere/sentire qui prima della mia partenza.. inutile dire che qui il tempo vola.
Mi perdonerai!

Sono rimasta indietrissimo con le foto fatte, ma intanto ho deciso di mostrarti quelle fatte un paio di settimane fa al Jardin des Plantes, il favoloso giardino botanico di Paris che fa da sfondo al museo di storia naturale.

Più precisamente le foto sono state scattate, con maestria dal mio fotografo ufficiale nonchè amore, Francesco, all'interno delle serre del giardino.

Indosso un outfit ancora autunnale, permesso dalle temperature di qualche settimana fa, in cui ora credo potrei letteralmente congelare!!


 




































Il tutto è stato costruito attorno alla giacca di lana con i bottoni rivestiti di pelle, come pure le toppe aui gomiti, che molti marchi hanno riproposto quest'anno e che io conservavo nell'armadio da qualche anno, comprata in un impeto di stile "architect".












































































Ho poi deciso di abbinarla con una camicia bianca molto semplice dal taglio maschile, un jeans dal lavaggio scuro ma con le imputure a contrasto per far risaltare il candore della camicia, stivaletti, cintura e borsa in pelle a mano vintage tutti della stessa nota di marrone.















































































































































































Zero accessori per rendere il look ancora più maschile, unica nota di femminilità una spessa riga di eyeliner nero e un paio di passate di rimmel.

Tra le tantissime cose di cui mi sto innamorando a Paris ci sono i Marchè aux Puces, ne continuo a scoprire di nuovi con bellissime cose, tutte particolari, a volte davvero bizzarre e a prezzi veramente buoni!!

Ma te ne parlerò più diffusamente quando posterò gli outfit con le cose comprate lì!

Lidia



Indosso:
Giacca di lana Benetton (comprata un paio d'anni fa)
Camicia H&M
Jeans Met
Stivaletti Lamberjack
Cintura Accesorize
Borsa Vintage


martedì 26 ottobre 2010

Crisi creativa? MODO BRUSSEL!

Le cose migliori spesso e volentieri si scoprono per caso. Capitano lì d'improvviso, si materializzano sotto il naso e richiedono tutta la nostra attenzione attenzione.

Ecco appunto che domenica pomeriggio, immersa in piena crisi creativa, occhio gonfio, cioccolato fondente alla mano, accetto di fare una doccia e uscire perchè a parer del mio amico Raphael, mia personale guida in quel di Bruxelles, si sta svolgendo un evento eccezionale in centro città, che due tipi come noi non possono proprio perdersi.
Chiedo qualche chiarimento, e in un discorso abbozzato tra il francese e l'inglese mi pare di cogliere che la congrega brussellese dei fashion designer in accordo con una serie di artisti apre gli atelier, organizzasfilate improvvisate in spazi non usuali della città, esibizioni.
Ma ha un nome questa cosa? Un sito internet? E com'è che io non ne so niente? Che novellina accidenti.
Ebbene si, ha un nome, è un evento annuale che si chiama Parcours Modo.

Funziona così: ogni anno per tre giorni le vetrine dei negozi dell'area tutt'attorno a Rue Dansaert (in pieno centro, e dove si trovano per l'appunto tutte le boutique di questi stilisti) lasciano spazio alle creazioni degli artisti, dalle nuove proposte provenienti dalle scuole d'arte e di moda ai talenti più navigati e conosciuti. Viene messa a disposizione dei visitatori una mappa che segnala la disposizione delle varie esposizioni e eventi, guidandoli nella scoperta di tutti questi spazi, più o meno nascosti, in cui creazioni d'arte contemporanea si mescolano a nuove proposte d'alta moda e non seguendo i criteri più svariati.
Un tale evento si configura quindi come l'occasione per i nuovi talenti di farsi conoscere in unamaniera inconvezionale e più informale rispetto alle classiche settimane della moda.



I fashion designers che hanno sede a Bruxelles infatti sono considerati alternativi rispetto ad esempio a quelli di Milano o Parigi, e ciò perchè prendono spunto in maniera molto più ampia e dichiarata dall'arte contemporanea, dalla fotografia etnografica, dal surrealismo... Sono avvicinabili piuttosto ai giovani talenti emergenti tra Stoccolma, Istanbul e Berlino. E chiara dichiarazione di questa volontà "alternativa" è la presenza nella giò citata Rue Dansaert, fashion street di Bruxelles, di moltissime boutiques indipendenti rispetto ai nomi più conosciuti della moda.

Quest'anno in particolare, la direzione creativa di Parcours Modo 2010 era a cura del dipartimento di moda de La Cambre art school.
I criteri creativi maggiormente presenti erano a mio avviso tutti legati alla salvaguardia del nostro pianeta: l'ecocompatibilità, l'ecologia, il riciclaggio.
Vecchie giacche che diventano nuove mega borse o mini pochette, maglioni che diventano cappelli, fili che vengono reintrecciati a formare stranissime architetture indossabili, scarti di plexiglass riadattati ad elegantissimi pezzi di bigiotteria.

I nomi salienti della selezione:

ANNEMIE VERBEKE : la nuova collezione è un'omaggio alla designer e icona della moda degli anni '20 Valentina e all'artista americana Georgia O'Keefee, entrambe, anche se in modi molti diversi, creativi spiriti liberi che hanno con il loro lavoro arricchito la visione del fashion design dell'epoca. I capi sono un gioco di suggestioni più che aperta sensualità. Domina il contrasto, tra minimalismo e opulenza ad esempio, tra materiali rozzi e tessuti pregiati. Una tensione costante pervade ogni pezzo, ognuno dei quali sembra avere una propria forza interna, ognuno disegnato per il piacere di chi lo indossa tanto quanto quello di chi lo osserva.




CRISTOPHE COPPENS : il suo universo è intriso di humor. Riccorrenti i richiami all'iconografia tipica della contemporanea cultura pop, come teschi e pistole alla bad boy, canne di bamboo da hotel tropicali, richiami al design, alla tipografia. Quello che vediamo sono soprattutto accessori e cappelli dallo stile assolutamente irriverente, teatrale. E' evidente come per lo stilista il limite tra accessorio, oggetto domestico, interior design e installazione artistica si faccia sempre più sottile. Tra i sui fan nomi molto noti tra cui Rihanna e Beth Ditto.








CARINE GILSON : magnifica collezione di lingerie a cui la stilista dona il ruolo di "selling dreams", vender sogni. Creazioni eteree, vaporose e leggere, seta e Chantilly. "...ciò che influenza la collezione è il tocco della brezza sulla pelle nel bel mezzo di un prato assolato, tanto quanto il codice formale dell'Art Nouveau."

Altri erano CATHY PILL, ISABELLE LENFANT, JESSIE LECOMTE. SANDRINA FASOLI.

The Super Hero Project, evento collaterale

Scarpe e borse composte di materiale riciclato

 Boutique Sandrina Fasoli

Insomma, sono saltata da una crisi creativa ad un pentolone di idee. Non proprio dell'ambito che a me serviva, ma poco male, faccio fagotto ;)
A presto,
Martina



(photos by Raphael Hobart)

mercoledì 6 ottobre 2010

Paris Ready To Wear S/S 2011 Fashion Week - Martin Grant

Domenica sono riuscita a vedere il defilè di Martin Grant che si teneva nella cappella facente parte dell'Ecole des Beaux Arts, di cui ti ho già parlato, che aveva precedentemente ospitato la mostra temporanea della maison Cavalli per il 40esimo anniversario della maison.

Nonostante le piccole dimensioni dell'ambiente, la grandissima affluenza e il fatto che non ci
fossero posti a sedere sono riuscita ad accaparrarmi un buon posto per fare le foto
grazie alla gentilezza dei fotografi che mi hanno fatta sedere ai piedi della gradinata su cui erano disposti.

La collezione dello stilista australiano si contraddistingue per le linee pulite e per i dettagli molto curati.






































I colori restano quelli classici preferiti dal couturier come il nero, il beije e il khaki, unica importante eccezione il fucsia acceso che illumina con dettagli geometrici alcuni
scamiciati dal fondo nero, ma diventa protagonista, oltre che sulle labbra delle modelle, anche in
certi abiti.











































































Ogni pezzo, dal tailleur al longdress, mette in risalto la femminilità del corpo e ne sottolinea le forme, ponendo in particolare l'accento sul punto vita che è spesso stretto da una cintura alta.











































































Questi, a mio avviso, i meriti della collezione, per il resto mi è sembrato un defilè un pò sottotono, senza un carattere veramente deciso e poco coinvolgente per il pubblico.













































































Qui si chiude, purtroppo, la mia settimana della moda Ready to Wear, in quanto in questi giorni
sono cominciati i corsi e le mie giornate sono state e saranno piuttosto piene!

Ma Paris non è solo fashion week, c'è molto molto altro!

Lidia

sabato 2 ottobre 2010

From Paris Fashion Week - Pedro Lourenço

Ho avuto la fortuna di entrare ad una delle sfilate che mi interessavano di più di questa fashion week, quella del giovanissimo Pedro Lourenço, il precoce stilista brasiliano, il più giovane della fashion week parisienne, sembra beneficiare dell'ossesione del mondo della moda per la giovinezza!!
Avere un proprio brand avviato a diciannove anni dev'essere quantomeno esaltante!!

Dopo un'ora buona di attesa hanno fatto entrare anche noi poveri senza invitation!
Ma l'attesa, in cui peraltro ho conosciuto una giovane stilista francese molto simpatica di cui spero di parlarvi prossimamente, è valsa la pena!

La sua seconda sfilata, il debutto è stato nella corsa stagione, rimarca la sua preferenza per i capi in pelle dal taglio geometrico e per i tocchi di colore puro che spiccano nel bianco e nero totali ed in qualche occasione anche sulle sui sandali flat.
























































































































































Le pennellate di colore variano dal blu elettrico, al rosso pure, al verde, fino al giallo che si conferma (ahimè per me) tra i colori della prossima stagione.
Le pezze di pelle dal taglio geometrico e futuristico sono legati da inserti di un tulle effimero e praticamente invisibile, che fa sembrare il vestito sospeso sul corpo della modella.
Le giacche con ampi scolli sulla schiena sono accompagnate da drappeggi sinuosi che rendono
la figura a tratti morbida ed a tratti spigolosa.
Le tuniche di tulle con piccoli quadratini sospesi addolciscono la collezione.


















































































































L'essenzialità della collezione è rimarcata dal semplice chignon delle modelle e dal trucco composto da un solo ombretto arancione a tutta palpebra che mette in evidenza solo gli occhi.
Nel complesso la collezione mi è molto piaciuta, soprattutto per la ricercatezza del taglio ma il
mio dubbio resta la portabilità dei capi al di fuori della passerella.
Che sia davvero un "ready to wear"?
Tu cosa ne pensi?

Tornando a casa in metro ho avuto anche la fortuna di incrociare un affaticatissimo ma davvero molto gentile e simpatico BryanBoy di giallo vestito che mi ha ulteriormente rallegrato la giornata!
Lidia

giovedì 30 settembre 2010

Paris Ready To Wear S/S 2011 Fashion Week - Day 1

 Roberto Cavalli - 40 anni all'Ecole des Beaux Arts







































Ancora non del tutto cosciente di cosa significhi vivere a Paris e ancora presa dalle mille faccende organizzative, mai mi sarebbe venuto in mente che l'anniversario dei 40 anni della Maison Cavalli potesse essere ospitato proprio dall'Ecole des Beaux Arts, università in cui studio per questo semestre, insieme a molti altri eventi della Paris Ready To Wear Fashion Week s/s 2011.

Ovviamente gli spazi affittati dall'Ecole des Beaux Arts alla Maison erano minuziosamente presidiati da enormi body-guards ma sono riuscita a strappare qualche foto dell'allestimento della mostra sulla storia della maison in cui erano esposti i pezzi più famosi del couturier fiorentino.
La mostra era ospitata dalla cappella affrescata in stile barocco che fa parte del complesso degli edifici dell'Ecole, in cui all'interno era stata allestita una struttura metallica con appese le foto delle pubblicità e delle sfilate della Maison.











































































Non avendo nè invito nè pass o accrediti vari e avendo scoperto che le serata era la sera stessa (si, lo so, sono un disastro) ho tentato di presidiare l'ingresso con la mia coinquilina Aurora, che mi ha pazientemente accompagnata (Merci!) ma con scarsi risultati.

Sono riuscita a fare qualche foto, ma la qualità, a causa della folla assiepata davanti ai cancelli, è davvero pessima, quindi ho deciso di pubblicarne solo qualcuna.
Tra le varie star ospiti della serata che sono riuscita a vedere primeggia, Franca Sozzani (direttrice di Vogue Italia), Marta Marzotto, con due bellissime calle d'oro in mano (unica nota di gusto a mio avviso del suo outfit), Valeria Golino, David Guetta, il cui djset ha poi animato la serata, e consorte, avvolta da un tessuto animalier, rigorosamente in accordo con la Maison Cavalli. 
Stesse stampe e tessuti sono stati usati anche per l'allestimento degli interni della sala dove si è tenuto il favoloso e luculliano buffet in stile antica Roma, con enormi vassoi dorati e argentati ricolmi di frutta e fiori che ben si sposavano con le sculture, copia delle opere antiche greche e romane, poste all'interno dell'Ecole durante il suo periodo d'oro perchè gli studenti le prendessero a modello.

Il tutto, almeno come mi è parso dalle foto viste in rete, visto che appunto l'ingresso era strettamente riservato agli invitati, sfiorava a mio avviso il pacchiano, ma si sa "de gustibus"!

Vedremo cosa mi riserverà questa Fashion Week, ti terrò aggiornata!

Lidia